Vinces-Catania 2007

Agata o della Santità

La galleria “Dietro le quinte” e l’associazione Onlus “Agata donna per le donne” hanno organizzato a Catania una mostra internazionale a scopo benefico di 50 opere realizzate da 50 artisti internazionali con tema Sant’Agata.

La mostra si aprirà al pubblico con l’inaugurazione ufficiale dal titolo “Vernice” giorno 2 febbraio alle ore 19.00. Questi i nomi degli artisti: Alberto Abate; Daniele Alonge; Guido Baragli; Angelo Barone; Alessandro Bazan; Giuseppe Bertolino; Tano Brancato; Antonio Brancato; Andrea Caruso; Arturo Casanova; Girolamo Ciulla; Dario Colombo; Leterio Consiglio; Liborio Curione; Leonardo Cumbo; Prisco De Vivo; Vittorio d’Augusta; Juan Esperanza; Antonio Freiles; Enzo Federici; Giovanni Frangi; Raimondo Galeano; Rosario Genovese; Lillo Giuliana ;Attilio Giordano; Grelo; Enzo Indaco; Michele Lambo; Alfonso Leto; Marco Lodola; Giorgio Lupatelli; Piero Maniscalco; Silvio Marchese; Alfred Milot; Nino Mustica; Alì Nassredin; Sergio Pausig; Pino Pinelli; Franco Politano; Antonio Pugliese; Giovanni Rizzoli; Croce Taravella; Eric Turroni; Leonardo Santoli; Cetti Scuto; Turi Simeti; Franco Spena; Sandra Virlinzi; Nicola Zappalà.

Le 50 opere sono poste in vendita ed il ricavato sarà interamente devoluto all’associazione “Agata donna per le donne” che opera a favore della ricerca sul tumore al seno, oltre ad attività di informazione alle donne per la diagnosi precoce e la prevenzione, per favorire il reinserimento affettivo e sociale ed ottenere la sensibilizzazione delle istituzioni e dell’opinione pubblica.

L’aspetto artistico della manifestazione, curata dal prof. Francesco Gallo docente presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli ed organizzata dalla galleria “Dietro le quinte”, si poggia sul contributo gratuito di 50 artisti internazionali che hanno fornito un’opera, che si ispira a Sant’Agata, che è realizzata su un identico supporto per ciascun artista, una tavola di dimensione modulare 60x60 cm.

In occasione della festa di Sant’Agata si vuole ricordare la Santa soprattutto come protettrice della donna che allatta e del seno, in memoria del suo martirio che quella parte del corpo orribilmente mutilò; anche per questo motivo la Santuzza catanese è venerata in tutto il mondo.

La manifestazione vuole coniugare la fede alla cultura, mediante una gara di solidarietà tra gli appassionati d’arte italiani.

“In Sicilia la mortalità a causa del tumore al seno è del 15% superiore alla Lombardia. Non è un problema di cure, ma di ritardo di diagnosi perché nelle nostre donne è ancora limitata la cultura della prevenzione. Spesso il medico interviene quando ormai c’è poco da fare e l’elenco dei lutti si allunga”.

Sara Pettinato, medico, presidente dell’Associazione “Agata donna per le donne” onlus, spiega subito il motivo dell’abbinamento tra arte, cultura e scienza. “Anche una mostra di quadri può servire a diffondere la cultura della prevenzione, ricordando il martirio di Sant’Agata e facendolo diventare il team comune di una rassegna che vedrà coinvolti 50 artisti che venderanno le loro opere a un costo al di sotto delle reali quotazioni di mercato e il cui ricavata servirà per acquistare una strumentazione per lo screening preventivo del tumore al seno da collocare in una unità mobile che possa operare sul territorio”.

L’iniziativa è sostenuta dall’assessore provinciale alle Politiche culturali, Serafina Perra: “l’evento artistico si sposa con quello della cultura della prevenzione e s’innesta in un contesto di rinnovato interesse per i temi della diagnosi precoce che permetterebbe a 8 donne su 10 di guarire, un risultato impensabile appena venti anni fa quando le guarigioni non superavano il 40 per cento”.

“Agatarte” ha ottenuto anche l’entusiastica partecipazione dell’Accademia di Belle arti, rappresentata dal direttore Carmelo Nicosia che ha sottolineato, oltre alla validità dei contenuti artistici, quello della diffusione della consapevolezza del problema in termini medici e sociali.

L’aspetto artistico è stato supervisionato dal prof. Francesco Gallo, dell’Accademia di Belle arti di Napoli, e dagli ideatori del progetto Franco Politano, direttore artistico, e Daniela Arionte della Galleria “Dietro le quinte”.


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