Paesaggi sensibili - Matera 2009

2° GIORNATA NAZIONALE DI ITALIA NOSTRA

Matera, 3 ottobre 2009 Sabato 3 ottobre 2009, nell'ambito dell'iniziativa nata dalla collaborazione tra Italia Nostra e la Galleria Opera Arte e Arti, nella Chiesa del Purgatorio, alle ore 17.30 si svolgerà la conferenza: "Dal risanamento dei Rioni Sassi alla città attuale". Interverranno: Pierfrancesco Pellecchia, Presidente Italia Nostra, sezione di Matera, Eustachio Vincenzo Olivieri, Presidente Ordine degli Architetti di Matera, Angela Vallarelli, Presidente Ce.ri.s.s, Mario Maragno, Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici Matera, Antonello Alici, Segretario Generale Italia Nostra. "La sezione di Matera - dichiara Pierfrancesco Pellecchia - pone l’attenzione sulla pianificazione urbanistica e architettonica e sulla qualità della vita nei quartieri. Occorre partire dal risanamento e recupero sociale dei Sassi, passato, presente e futuro di Matera, proseguendo sulla necessità di una corretta conservazione e tutela dei rioni storici degli anni ’50, nati a seguito dello sfollamento dell’antica città. E’ opportuno, quindi - conclude Pellecchia - discutere e sensibilizzare sulla necessità di riconnettere il tessuto urbano esistente (nuovi quartieri, rioni storici e città storica) per dare maggiore spessore alla città, riqualificare le periferie, riflettere sugli spazi del vivere urbano, difendendo il verde e gli spazi liberi, creando adeguate aree pubbliche: luoghi per gli incontri, per lo svago, per giocare e passeggiare; spazi in cui essere società." Dopo la conferenza, seguirà, nella vicina galleria Opera Arte e Arti, la presentazione della mostra e il vernissage:"Visioni Contemporanee del paesaggio urbano. L'evento rappresenta il momento inaugurale del progetto nazionale di Italia Nostra. Interverranno alla presentazione della mostra, presente in città dal 3 ottobre al 15 novembre 2009: Enrico Filippucci, Direttore Artistico Opera Arte e Arti e Massimo Guastella, storico dell'arte e curatore della mostra. Italia Nostra dedica la campagna nazionale ‘Paesaggi sensibili’ 2009 al paesaggio urbano, considerato nella complessità della sua stratificazione, dai nuclei storici originari all’insediamento delle periferie sempre più dilatate nel territorio, che stentano però a diventare autonoma città moderna. Dopo il fortunato connubio con il maestro Tullio Pericoli nella campagna nazionale 2008, l’arte resta protagonista dei ‘Paesaggi sensibili’ offrendo il prezioso contributo di un novero di artisti contemporanei. "La mostra - dichiara Massimo Guastella - offre l’occasione per osservare la produzione artistica contemporanea in Italia, il suo rapporto con la città e le modalità di percezione/visione del nostro patrimonio urbano. Le pratiche ‘tradizionali’ della pittura e della scultura - aggiunge Guastella - suggeriscono una dimensione narrativa, iconica che finalmente dopo anni di isolamento s’impone, anche in virtù del gradimento del mercato, mediante rinnovati linguaggi figurativi in grado di interpretare la contemporaneità e affermare nuovi valori espressivi". Tra i lavori sono presenti opere di artisti di fama nazionale secondo un percorso trasversale che annovera autori appartenenti a generazioni differenti: da quelle nate nella prima metà del Novecento, tra gli anni Trenta e Quaranta, con Tullio Pericoli, Tonino Caputo, Giorgio Maria Griffa, Uccio Biondi, Diego Saiani, Gioxe De Micheli; a quella immediatamente successiva degli anni Cinquanta-Sessanta con Giovanni La Cognata, Enrico Cazzaniga, Giovanni Frangi, Andrea Giovannini, Luca Matti, Giuseppe Modica, Rita Pedullà, Marco Sciame; e sino alle giovani e promettenti leve dell’arte italiana nate tra gli anni Settanta e Ottanta, con Massimiliano Alioto, Alessandro Busci, Mimmo Centonze, Paolo Cervino, Domenico Dell’Osso, Antonio Fiorini, Matteo Mezzetta, Nicola Nannini, Marco Tamburro, Cristiano Tassinari. Al gruppo si affianca un novero di artisti di origine straniera costantemente attivi sulla scena italiana, quali l’inglese Julia Binfield, lo statunitense Jonathan Janson, i serbi Ana Kapor e Vladimir Pajevic, l’albanese Alfred Milot Mirashi e lo spagnolo Carlos Puente. E un taglio generazionale è proposto anche nel campo, sia pur ristretto, della scultura con Pietro Guida, veterano del gruppo: classe 1921, Paolo Delle Monache (1969) e Francesco Mazzotta (1975), che documentano la continuità espressiva della figura plastica. Dopo Matera la seconda città italiana ad accogliere l'evento espositivo itinerante sarà Palermo.


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